
Tina Modotti, di P. Cossi (Ed. Biblioteca dell'immagine)
Personaggio poliedrico, immerso in grandi passioni, Tina Modotti ha seguito nella sua movimentata vita la stella della libertà, innamorata dell’arte e dell’esistenza. Emigrante, operaia, attrice e fotografa. Attivista del movimento comunista internazionale, antifascista, esule e garibaldina di Spagna. Ha conosciuto e incontrato Robert Capa e Gerda Taro, Antonio Machado, Dolores Ibarruri, Rafael Alberti, Malraux, Norman Bethune, Hemingway e Pablo Neruda.Friulana di origine, nata a Udine nel 1896, emigra con la famiglia negli Stati Uniti dove si interessa di musica e di poesia, dipingendo e incontrando intellettuali liberal. Nel 1920 è a Hollywood per interpretare The Tiger's Coat di Roy Clement. Poi in Messico, la politica e la fotografia. La vita, gli amori e gli slanci di Tina Modotti sono indagati da questa bella biografia a fumetti in cui il giovane Paolo Cossi, promettente matita friulana, mette a fuoco la fascinosa Tina.Cossi possiede una scrittura fumettisticamente accattivante, dove si alternano diverse tecniche narrative e dove il gradevole tratto, sempre in bilico tra realismo e deformazione umoristica, ben si accompagna alla narrazione. Qua e là si scopre la suggestione che l’arte fotografica praticata da Tina ha su Cossi: Tina Modotti ha utilizzato la fotografica come strumento di indagine e di denuncia sociale, Paolo Cossi usa il fumetto come strumento di indagine nella memoria del Novecento, indagine che ci fa incontrare il grande fotografo Edwar Weston, la pittrice Frida Kahlo e mille altri personaggi che hanno incrociato la loro strada con quella di Tina. Fra i grandi che si appassionarono alla figura della Modotti troviamo anche Pablo Neruda, che offrì i suoi versi per la tomba di Tina: "...sul gioiello del tuo corpo addormentato ancora protende la penna e l'anima insanguinata come se tu potessi, sorella, risollevarti e sorridere sopra il fango". Una gradevolissima biografia a fumetti.Per la biografia della “rivoluzionaria” Modotti in quarta di copertina si resuscita uno slogan di qualche decennio fa: "Né santa, né puttana solo donna"; una donna che ha lasciato un’impronta profonda e che questo biografia a fumetti aiuta a ricordare.
Nessun commento:
Posta un commento