lunedì 28 febbraio 2011

Querido doctorcito



Querido doctorcito, di Frida Kahlo (Abscondita)

Il carteggio tra Frida Kahlo e il dottor Leo Eloesser dura anni - dal 1931 al 1951 - e racchiude indizi di quotidianità, del rigore di un'amicizia profonda, di un dottore che conosce oltre ai dolori del corpo, quelli dell'animo della propria paziente. Si presentano qui le lettere di Frida, scritte a mano o a macchina, che permettono di ricostruire la sua storia clinica e i sintomi nell'animo: i dolori alla schiena e alla gamba destra, la stanchezza cronica, d brutale dimagrimento... ma anche la ferita aperta per l'amore tradito, l'impulso politico. Musa dell'artista è sempre il dolore. (M. Cristina Secci)

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venerdì 19 febbraio 2010

Tina Modotti fotografa



Tina Modotti fotografa, a cura di Valentina Agostinis (Abscondita)
Tina Modotti (nata a Udine nel 1896 e morta in circostanze misteriose a Città del Messico nel 1942), grande fotografa nel Messico post-rivoluzionario, militante nella guerra civile spagnola, è una delle donne e delle artiste più rappresentative del Novecento, figura mitica già in vita e divenuta in seguito una delle icone del movimento femminista.Questo volume raccoglie l’intera opera fotografica di Tina Modotti: immagini splendide per la loro perfezione formale, e documento straordinario sulla vita del popolo messicano, sulla sua fierezza, sulla sua povertà, sulle sue lotte.Corredano il volume «Omaggio a Tina» – i magnifici ritratti che di lei fece il grande Edward Weston, suo maestro nell’arte fotografica e suo compagno nell’avventura messicana – e le testimonianze di coloro che la conobbero – tra cui Diego Rivera, Vittorio Vidali, e i grandi fotografi Manuel Alvarez Bravo e Lola Alvarez Bravo –, oltre a una scelta di lettere allo stesso Weston, che ripercorrono la storia del loro amore ardente e tormentato.Viene così tratteggiato il ritratto di un’anima femminile eccezionale, perennemente in lotta tra «arte e vita», tra «passione e rivoluzione». In Carte d’artisti è disponibile Vita, arte e rivoluzione che raccoglie tutte le lettere che Tina Modotti scrisse ad Edward Weston.

venerdì 18 settembre 2009

Sotto il cielo del Messico



Sotto il cielo del Messico, di Pino Cacucci (ed. Photology)

La narrazione ricrea per scene e dialoghi la vita di Tina in Messico tra il 1923 e il 1930, il clima e l’ambiente di quel periodo memorabile, con alcuni salti indietro nel tempo, sia alla California della bohéme di San Francisco e Los Angeles, che nella Udine d’inizio secolo, oltre a sporadici momenti del suo ritorno in Messico nei primi anni Quaranta, quando ormai il sogno del comunismo si è trasformato nell’incubo staliniano, e lei ci lascia nell’enigma: fino a che punto fu complice o soltanto vittima del suo tempo, di quel periodo travagliato eppure intrigante, irripetibile?Tina Modotti ha precorso il “reportage sociale” che l’Agenzia Magnum avrebbe reso immortale, ha attraversato da protagonista gli eventi che hanno fatto la Storia del XX secolo. E la sua bellezza malinconica ha suscitato l’amore di tanti, e il rimpianto di chi non è riuscito a capire quanta sensibilità racchiudesse dentro di sé.

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venerdì 13 marzo 2009

Frida Kahlo - Biografia per immagini

Frida Kahlo - Biografia per immagini
di autori vari (Abscondita)

"Questa scelta di ritratti di Frida Kahlo riunisce il lavoro di alcuni tra i più grandi fotografi del ventesimo secolo. Immagini di maestri della fotografia moderna, quali Edward Weston, Imogen Cunningham, Manuel Alvarez Bravo. Opere dei più grandi inviati della stampa internazionale come Gisèle Freund, Bernard Silberstein, e fotografie di parenti, amici, amanti. Le fotografie raccontano la vita di Frida Kahlo dai primi anni, con quell'immagine di una bambina grassottella e sicura di sé che stringe un mazzo di rose appassite, sino alla fine, sul letto di morte: un corpo emaciato, devastato, avvolto in un prezioso abito precolombiano. L'obiettivo è puntato sulla pittrice, sui suoi quadri, il suo studio, le sue mostre, ma anche sulla donna malata, la moglie, la figlia, l'amante, l'amica. Consente di scrutare nella sua camera da letto, di sedere al suo tavolo, di visitarla nella sua stanza d'ospedale, di aggirarsi nel suo giardino, di osservare gli oggetti delle sue collezioni e gli animali a lei cari. Alcune fotografie nascondono forse più di quanto rivelano di questa donna che definiva se stessa "la grande occultatrice". Molte offrono l'opportunità unica di intravedere la donna al di là delle apparenze, altre, forse meno rivelatrici ma altrettanto affascinanti, consentono di gettare lo sguardo su una delle più interessanti creazioni dell'artista, la costruzione della propria immagine, concepita e progettata come una delle sue opere". (Dallo scritto di Margaret Hooks)
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giovedì 4 dicembre 2008

Tina Modotti


Tina Modotti, di Pino Bertelli (NdA Press)
Sulla fotografia sovversiva. Dalla poetica della rivolta all'etica dell'utopia.
L’anarchico e la comunista: la penna sovversiva del fotografo Pino Bertelli incontra lo sguardo e la storia di una delle figure più enigmatiche e iconiche del comunismo e della fotografia mondiale. Un libro lungo una vita, quella dell’autore, e fortemente voluto dall’editore, che oltre a ricollocare il lavoro di Tina Modotti nel suo contesto, sovversivo, naturale, è un omaggio dovuto che colma una lacuna nella bibliografia ancora povera che l’Italia ha dedicato a questa importante artista rivoluzionaria.
Questo libro non è una biografia, né un romanzo, né una tesi accademica su Tina Modotti. È un pamphlet ereticale, un saggio irriverente, uno studio amoroso in forma di elogio, anche sulla filosofia politica, estetica e sovversiva di una donna libera, di un’artista straordinaria e di una rivoluzionaria di professione che, al di là di ogni tentazione celebrativa o di crocifissione, resta una protagonista della fotografia contemporanea e una delle figure più importanti e scomode del ‘900.
Introduzione di Maurizio Rebuzzini. Con oltre 40 fotografie di e per Tina Modotti.

mercoledì 29 ottobre 2008

Modotti vol.2 - Una donna del secolo breve



Modotti vol. 2 - Una protagonista del secolo breve, di A. De La Calle (001 Edizioni)
(Volume 2 di 2) L’esilio europeo di Tina Modotti: tra Berlino, Parigi, Mosca e la Spagna della guerra civile. L’ultima parte della graphic novel dedicata ad unmito italiano.Tina Modotti, fotografa e rivoluzionaria, artista militante, lascia il Messico diretta in Europa. A Berlino assiste ai primi passi del nazismo. Inviata a Mosca conoscerà la pericolosa vita di agente segreto del Comintern grazie al suo nuovo amante, Vittorio Vidali; vivrà l’affascinante ambiente culturale parigino e vedrà l’ascesa dei fascismi al potere. Il colpo di stato del generale Franco la sorprenderà in Spagna dove si farà chiamare María Ruiz, responsabile di Soccorso Rosso. Dopo la sconfi tta dei Repubblicani spagnoli, esilia in Messico per sfuggire dai processi che aspettano a Mosca chi ritorna dalla guerra di Spagna. Il Messico di Cárdenas, dei 50.000 profughi spagnoli, dell’assassinio di Trotsky, non le diede serenità. Morì sola, una notte, sul sedile posteriore di un taxi di Città del Messico. Modotti parla di questo e del perché Tina non scattò più nessuna fotografi a dopo che abbandonò Berlino nell’autunno del 1930. E anche del perché nel 1991, da Sotheby’s, si pagò il prezzo più alto della storia per una fotografi a. Era Rose, scattata da Tina nel 1925.

venerdì 8 agosto 2008

Doppio ritratto


Doppio ritratto, di Frida Kahlo e Diego Rivera (Ed. Nottetempo)
Il legame che ha unito Frida Kahlo e Diego Rivera è stato profondissimo e tormentato, e da questo ritratto incrociato emergono due preziosi profili artistici e due personalità straordinarie. Frida dipinge con passione il ritratto di Diego, che "si eleva con una forza sorprendente e, come nessun'altra pianta, fiorisce e dà frutti". Diego cede al fascino di diamante della pittura di Frida, cui dedica pagine di eccezionale intensità.