venerdì 20 giugno 2008

Que viva Tina!


Tina Modotti (Que viva Tina! + The Tiger's Coat) (Ripley's Home Video) € 14,99
La RHV presenta un dvd dedicato a Tina Modotti, emigrata italiana, attrice a hollywood, grande fotografa in Messico con il compagno Edgar Weston, misteriosa rivoluzionaria in Russia, Spagna e ancora in Messico dove muore misteriosamente in un taxi, di notte, all'età di 46 anni. Un personaggio affascinante, emblematico, che viene bene raccontato nel documentario di Silvano Castano "Que Viva Tina", prodotto dalla francese Canal + nel 1997. Castano ha fatto un gran lavoro di indagine, raccogliendo testimonianze di molte persone che hanno conosciuto la Modotti. Molte le foto ben inserite nel montaggio che riescono a dare la sensazione di un'epoca in veloce trasformazione. Solo nella parte finale, quella in cui Tina si trova a Mosca e poi in Spagna come compagna del temuto emissario stalianiano Vittorio Vidali, l'immagine si opacizza, perdiamo le tracce di Tina che riappare ogni tanto da poche foto occasionali. Nel complesso il dvd è un interessante strumento per conoscere la Modotti, ben bilanciato, ricco di spunti, anche se non sempre completo.
La RHV accompagna il documentario con una versione in 16 mm di "The Tiger's Coat" (Pelle di Tigre), il primo e unico film sopravvissuto interpretato dalla Modotti a Hollywood nel 1920. Da non perdere la quasi nascosta la galleria di foto su e della Modotti, ordinate per periodo, e il momento in cui ci si trova a diretto contatto con il lavoro della grande fotografa. Il suo stile deve tecnicamente, ovviamente a Edgar Weston, ma la composizione è assolutamente originale, nel modo in cui media temi estetici e sociali, simbologia e politica.

venerdì 6 giugno 2008

Tina Modotti e Frida Kahlo. Donne del '900


Tina Modotti e Frida Kahlo. Donne del '900
Un blog che raccoglie i migliori libri su Tina Modotti e Frida Kahlo, selezionati da NdA.
Buona lettura!

Modotti. Una donna del ventesimo secolo


Modotti. Una donna del ventesimo secolo, di A. De La Calle (001 Edizioni)
Una biografia ma anche un romanzo grafico. L’avventura di una donna che consacrò la vita all’arte e alla rivoluzione.La decade degli anni venti del secolo scorso riunì e diede impulso a buona parte della creatività artistica, politica e sociale che caratterizzò il resto del secolo. In quegli anni, a Città del Messico si incontrano alcuni dei personaggi che daranno luce, immagini, opere e passioni al mondo intero. Diego Rivera, Mayakowski, Bernard Traven, Edward Weston, John Dos Passos, Augusto Cesar Sandino, Alexandra Kollontai, Frida Kahlo… e Tina Modotti, l’emigrante italiana di San Francisco, la fotografa, la stella di Hollywood, del cinema muto, la modella di fotografi e pittori. L’amante di Weston, il padre della fotografia americana; del muralista Xavier Guerrero; di Julio Antonio Mella, fondatore del partito comunista di Cuba; del comandante Carlos del V° reggimento della guerra civile spagnola. Modotti, la militante comunista, la Mata Hari del Comintern, la combattente delle Brigate Internazionali in Spagna, l’amica di Pablo Neruda, Antonio Machado, Robert Capa e Hemingway.Una vita di avventura e sacrificio, di sangue e di romanticismo, di intrigo e morte. Tutto questo è Modotti, una delle graphic novel più emozionanti degli ultimi anni. Tina, una donna del ventesimo secolo, una figura quasi dimenticata che viene finalmente riscoperta. Introduzione di Paco Ignacio Taibo II. Imperdibile!

Frida Kahlo - Una biografia surreale


Frida Kahlo - Una biografia surreale, di M. Corona (Black Velvet)
Ristampa riveduta e aggiornata per l'agguerrita casa editrice Black Velvet della precedente edizione uscita per Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri e piacevole scoperta da ricercare e avere. Il volume di Marco Corona è tutto questo e anche di più. E’ la biografia a fumetti di Frida Kahlo, grandissima pittrice messicana del primo novecento e interprete sincera e carnale della sua terra e della sua anima. Con lo stile ironico e gradevolmente surreale che rimanda alla scena di illustratori della corrente Pop Surrealism in figure come Mark Ryden e Robert Williams, Marco Corona narra la storia della sfortunata pittrice, dagli inizi nell’esercizio della sua arte dovuti al gravissimo incidente che la costrinse a letto per parecchio tempo, al suo amore lacerante con Diego Rivera, altro gigante in tutti i sensi dell’arte messicana, passando per i suoi autoritratti riconducibili allo stile surrealista che frequentava assiduamente, plaudita dallo stesso vate André Breton che ne elogiava le opere, e che le permettevano di mostrare senza autocompiacimento ma con sincera e vera simpatia la sua sofferenza di essere umano e di artista volontariamente messo a nudo dall’esercizio della sua arte sul modello del suo corpo. E inoltre la sua militanza politica critica e non passiva che la porta ad una prima espulsione dal partito comunista e ad una successiva riammissione, con l'obbiettivo di votare la sua arte alla diffusione del comunismo nel mondo. Fino ad arrivare alla sua prima mostra personale nel suo Messico dove arriva con l’ambulanza, sopra il suo letto a baldacchino, impossibilitata a muoversi ma determinata ad essere presente nel giorno del suo trionfo e riconscimento a lungo dovuto. Un ritratto sincero e delicato, ironico e ottimamente disegnato per un volume, lo ribadiamo, da ricercare e avere.

Vita, arte e rivoluzione


Vita, arte e rivoluzione, di Tina Modotti (Abscondita)
Molti hanno tentato di raccontare la storia di Tina Modotti (nata a Udine nel 1896 e morta in circostanze misteriose a Città del Messico nel 1942), grande fotografa nel Messico post-rivoluzionario, militante nella guerra civile spagnola, una delle donne e delle artiste più rappresentative del Novecento, figura mitica già in vita e divenuta in seguito una delle icone del movimento femminista. Ma al di là delle rappresentazioni più o meno romanzesche, rimangono le lettere di Tina Modotti a Edward Weston, un artista che attraverso alcuni "ritratti immortali" ha saputo fermare per sempre la bellezza singolare della sua compagna e modella. L'epistolario, che va dal 1922 al 1931, anno in cui la Modotti è già a Mosca, inserita nel Soccorso Rosso Internazionale, le restituisce una dimensione privata che era stata cancellata dalla retorica del mito. Nelle lettere a Weston, l'interlocutore privilegiato, si colgono i conflitti, gli slanci e i tormenti di un'anima femminile perennemente in lotta tra "arte e vita", tra "passione e rivoluzione".

El baño de Frida


El baño de Frida, di G. Iturbide (Punctum)
Nel 2005, per la prima volta dopo 51 anni dalla morte di Frida Kahlo, è stato riaperto il bagno di “Casa Azul”, abitazione privata della pittrice. In questa occasione Graciela Iturbide ha compiuto un “viaggio” nel privato dell’artista messicana e, in una settimana di permanenza, ha raccolto con la sua macchina fotografica “testimoni” fondamentali del suo percorso umano e artistico: medicine, protesi, corpetti e corsetti, grembiuli ospedalieri e animali impagliati, il ritratto di Stalin e la sua borsa dell'acqua calda. Libro fotografico, foto in b/n

Tina Modotti


Tina Modotti, di P. Cossi (Ed. Biblioteca dell'immagine)
Personaggio poliedrico, immerso in grandi passioni, Tina Modotti ha seguito nella sua movimentata vita la stella della libertà, innamorata dell’arte e dell’esistenza. Emigrante, operaia, attrice e fotografa. Attivista del movimento comunista internazionale, antifascista, esule e garibaldina di Spagna. Ha conosciuto e incontrato Robert Capa e Gerda Taro, Antonio Machado, Dolores Ibarruri, Rafael Alberti, Malraux, Norman Bethune, Hemingway e Pablo Neruda.Friulana di origine, nata a Udine nel 1896, emigra con la famiglia negli Stati Uniti dove si interessa di musica e di poesia, dipingendo e incontrando intellettuali liberal. Nel 1920 è a Hollywood per interpretare The Tiger's Coat di Roy Clement. Poi in Messico, la politica e la fotografia. La vita, gli amori e gli slanci di Tina Modotti sono indagati da questa bella biografia a fumetti in cui il giovane Paolo Cossi, promettente matita friulana, mette a fuoco la fascinosa Tina.Cossi possiede una scrittura fumettisticamente accattivante, dove si alternano diverse tecniche narrative e dove il gradevole tratto, sempre in bilico tra realismo e deformazione umoristica, ben si accompagna alla narrazione. Qua e là si scopre la suggestione che l’arte fotografica praticata da Tina ha su Cossi: Tina Modotti ha utilizzato la fotografica come strumento di indagine e di denuncia sociale, Paolo Cossi usa il fumetto come strumento di indagine nella memoria del Novecento, indagine che ci fa incontrare il grande fotografo Edwar Weston, la pittrice Frida Kahlo e mille altri personaggi che hanno incrociato la loro strada con quella di Tina. Fra i grandi che si appassionarono alla figura della Modotti troviamo anche Pablo Neruda, che offrì i suoi versi per la tomba di Tina: "...sul gioiello del tuo corpo addormentato ancora protende la penna e l'anima insanguinata come se tu potessi, sorella, risollevarti e sorridere sopra il fango". Una gradevolissima biografia a fumetti.Per la biografia della “rivoluzionaria” Modotti in quarta di copertina si resuscita uno slogan di qualche decennio fa: "Né santa, né puttana solo donna"; una donna che ha lasciato un’impronta profonda e che questo biografia a fumetti aiuta a ricordare.

Lettere appassionate


Lettere appassionate, di Frida Kahlo (Abscondita)
In una serie di lettere la pittrice messicana Frida Kahlo (1907-1954), oggi considerata tra le più significative artiste del ventesimo secolo, racconta la sua vita, la sua arte, le sue tragedie (la poliomelite contratta da piccola e l'incidente stradale che, diciottenne, la rese invalida costringendola a continue operazioni), i suoi sogni e i suoi amori: la sua passione per Alejandro, il lacerante rapporto con l'artista Diego Rivera, la sua adesione al marxismo. Il libro è arricchito da un ampio apparato iconografico, in bianco e nero.

Tina Modotti. Fotografa irregolare


Tina Modotti. Fotografa irregolare, di E. Paltrinieri (Selene Edizioni)
Donna dal temperamento passionale e anticonformista, dalla sensibilità d'artista e dalla forza della militanza politica, la figura di Tina Modotti riassume le caratteristiche del "personaggio". Ma la Modotti è stata anche una grande fotografa, e questi libro ne indaga la carriera artistica dall'inizio dell'attività fotografica agli anni trascorsi con Edward Weston, dalla ricerca di un linguaggio espressivo autonomo fino all'abbandono della fotografia per dedicarsi solo alla militanza politica.

Frida Kahlo. Autoritratto in frammenti


Frida Kahlo. Autoritratto in frammenti, di S.M. Lowe (Selene Edizioni)
Vita ed arte di una tra le pittrici più importanti e note del ‘900, tra l’amore tormentato per il marito (il famoso pittore Diego Rivera), la sofferenza per le ferite di un corpo gravemente martoriato da un incidente, il talento di un’arte anticonformista e piena di significato e la passione civile per la politica, vissuta in prima linea in un paese al centro di fondamentali eventi storici.

Tina



Tina, di P. Cacucci (Feltrinelli)

Tina si chiamava Assunta Adelaide Luigia Modotti. Era nata a Udine nel 1896, da un’umile famiglia. Il padre era un muratore di idee socialiste, lei dovette ben presto lasciare la scuola e lavorare per aiutare la famiglia a tirare avanti, poi emigrò negli Stati Uniti dove stavano crescendo i grandi movimenti sindacali. La vita culturale e artistica in fermento a San Francisco, Los Angeles, Hollywood e a Città del Messico le dischiusero la via prima del teatro e del cinema, poi della fotografia. Il matrimonio con il pittore e poeta Roubaix de l’Abrie Richey, detto Robo, e la relazione con il fotografo Edward Weston stimolarono la sua creatività. Donna appassionata, si dedicò alla causa rivoluzionaria in Messico, lavorò per Soccorso rosso, combatté con le Brigate internazionali in Spagna. Con il suo grande fascino fece innamorare follemente di sé molti uomini e di molti divenne amica, e frequentò personaggi illustri come Diego Rivera, per il quale posò, Ernest Hemingway, John Dos Passos, Robert Capa. Morì in circostanze poco chiare a Città del Messico nel 1942.“Un mondo marcia dove andavi tu, sorella. / Ogni giorno cantano i canti delle tue labbra / sulle labbra del popolo glorioso che tu amavi. / Col tuo cuore valoroso.”Pablo Neruda

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Vita di Tina Modotti


Vita di Tina Modotti, di P. Albers (Postmedia)
La bellissima e drammatica storia di una delle ultime rivoluzionarie del '900. L'antropologa Patricia Albers, dopo aver ritrovato un vecchio baule costodito da alcuni parenti del primo marito di Tina, inizia una lunga indagine che la porta a rivedere alcuni luoghi comuni su Tina "la pasionaria" protagonista di alcuni dei momenti più drammatici del '900 e amica di figure leggendarie quali Edward Weston, Frida Kahlo, Diego Rivera, Sergey Eisenstein e tanti altri.

Tina Modotti. Seme profondo


Tina Modotti. Seme profondo, di A. Cupull (Il Papiro)
Un documento eccezionale e introvabile sulla fotografa-rivoluzionaria

Frida


Frida. Vita di Frida Kahlo, di H. Herrera (La Tartaruga)
Ma chi era veramente Frida Kahlo e perché si parla tanto di lei? Di se stessa diceva: "Pensavano che fossi una surrealista, ma non lo ero. Non ho mai dipinto sogni. Ho dipinto la mia realtà". La realtà di una donna dalla bellezza magnetica e strana, piccola e fiera. Nata in Messico nel 1907 alla vigilia della rivoluzione e colpita a diciott'anni da un incidente che fa della sua vita un calvario di sofferenze fisiche. Ma anche un romanzo di passione politica, d'amore, di sofferta ricerca artistica. Sposata al grande muralista Diego Rivera, ammirata da Breton e da Picasso, che diceva a Rivera: "Né tu né io sappiamo dipingere una testa come Frida Kahlo". Ha dipinto ossessivamente autoritratti e nature morte sensuali.